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Asti un mese di via Allende occupata

Il 10 Aprile 2010 sei famiglie e la rete per il diritto alla casa hanno
sottratto all’abbandono e all’incuria un edificio di proprietà pubblica,
per usarlo come domicilio e come luogo di incontro aperto a tutti
coloro che vogliono reagire alle ingiustizie di questa società.

 

Un gesto che abbiamo spiegato più volte è un gesto contro l’immoralità
del lasciare inutilizzato un patrimonio pubblico a fronte dell’emergenza
casa e a fronte del sempre più impattante consumo del suolo.

 

Da quella data storica è passato un mese e vogliamo raccontare
quest’esperienza, un ‘esperienza di condivisione e alternativa alla
crisi che tutti noi viviamo, un’esperienza che sta facendo crescere la
convivenza tra persone e che sta regalando anche motivi di riflessione a
chi passa a condividere un po’ del suo tempo in Via Allende. 

 

Per questo celebreremo quella data con due appuntamenti che aprono
riflessioni su crisi attuali e passate, con amici che vengono da lontano
a raccontarci un’ altra esperienza di lotta e condivisione,
riappropriazione e responsabilizzazione, un modo per mettere insieme
idee e pratiche su diritti e lavoro.

 

Per questo motivo sia domenica che lunedì, con l’assemblea aperta a tutte
le realtà sociali, sono appuntamenti importanti a cui non mancare.

 

A un mese dall’occupazione vogliamo raccontarvi la nostra esperienza e
confrontarci insieme sulle questioni del diritto al reddito e
all’abitare attraverso due importanti appuntamenti in Via Allende: 

 

 

Domenica 9 maggio

ore 19.00
– Aperi-cena di solidarietà
ore 21.00

– Dibattito "Una risposta ai diritti negati: l’esperienza delle
fabbriche autogestite argentine". Interverranno: Enrico Riboni (esperto
delle fabbriche autogestite argentine) e Reinaldo Gimenez (operaio della
Zanon – Fa.SinPat., la più nota esperienza di autogestione).

 

Lunedi 10 maggio

ore 20.30
– Assemblea aperta a un mese dall’occupazione. Presentazione del
cortometraggio su Via Allende e dibattito a seguire: bilancio e
prospettive della nostra esperienza.

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