piusm
Ribelli senza congedo

La parola democrazia serve a far si che
chi comanda possa impunemente continuare a rubare ai più poveri, se
questi poi, decidono di ribellarsi, sono bollati come
antidemocratici. Oltre, fuori la democrazia c’è il caos, ci dicono.
Essere bollata come antidemocratica e finire nel caos non mi fa
paura: non andrò a votare! Bisogna lottare e non andare a votare
per voltare pagina e cambiare questo paese. Bisogna lottare e non andare a votare
perchè oggi mettiamo la nostra croce sulla scheda elettorale, ma
domani ci negheranno il diritto alla partecipazione, alle decisioni
che riguardano le nostre vite, reprimeranno ogni nostro dissenso,
militarizzeranno i nostri territori.

 

Bisogna lottare e non andare a votare
come unica risposta sensata all’orripilante teatrino della politica
istituzionale.

 

Amo la libertà, l’uguaglianza sociale
e la giustizia, sono antifascista, voglio guardare avanti verso due
date importanti: 25 Aprile e 1 maggio.

 

Non è facile oggi decidere le modalità
e le parole, il momento è sempre più grave e pericoloso, dobbiamo
però non mollare, andare avanti senza paura, con coraggio ed
orgoglio, abbiamo l’obbligo di conservare la memoria storica per i
tanti compagni che sulle montagne , nelle fabbriche, in esilio, in
galera hanno combattuto e sacrificato la propria vita contro gli
orrori del nazifascismo.

 

Vi dico queste parole con la morte nel
cuore, con paura, vorrei vedervi sereni a scuola , sul lavoro…… e
non parlarvi di resistenza e di lotte difficili e pericolose per i
momenti che viviamo, dobbiamo invece tenere gli occhi aperti e non
arrenderci. Viviamo in un’epoca che ha disatteso tutte le aspettative
che la Resistenza ed il Movimento Operaio avevano reso credibili.

 

La destra xenofoba e razzista rivendica
nuovamente nelle piazze "il pugno nello stomaco ed il calcio sui
denti", svastiche sui monumenti partigiani, gli attentati
incendiari e le bastonate contro i migranti, zingari,omosessuali sono
all’ordine del giorno, i C.I.E. orribili lager , le schedature, le
ronde…..

 

I fascisti sono al governo, la carta
stampata e le forze del disordine li difendono, le nostre denunce,
critiche, manifestazioni vengono criminalizzate.

 

Il Movimento Operaio dopo tanti anni di
lotte vittoriose negli ultimi vent’anni ha perso progressivamente
tutti i diritti ,le garanzie e la dignità conquistati da uomini e
donne con strenua resistenza e sacrifici umani.

 

La legge trenta e’ stata una grande
inculata, i sindacati e i partiti politici hanno fatto enormi
concessioni ai padroni , non siamo più operai, ma risorse umane,
capitale umano, i morti sul lavoro si contano a migliaia, negli
ultimi mesi decine i suicidi tra gli operai licenziati, i lavoratori
migranti di Rosarno sono l’emblema di quello che succede se solo si
pensa a denunciare il lavoro nero e le condizioni barbare a cui si e’
sottoposti quotidianamente.

 

Non è facile pensare come affrontare
il 25 aprile ed il 1 maggio, dobbiamo però farlo per quegli uomini e
donne che presero le armi e salirono in montagna contro l’esercito
tedesco ed i repubblichini di salò trovando la forza in loro stessi
senza l’appoggio di partiti o alleati , soli, con il loro desiderio
di libertà , giustizia e uguaglianza . È nostro dovere raccogliere
il testimone che ci hanno porto.

 

…..Se non ora quando?

 

 



 

P.S. “Ribelli senza congedo” di
Marco Rossi ed. zero in condotta



Comments are closed.